Il Piemonte è la patria di alcuni dei più grandi vini rossi. Oggi la regione è conosciuta principalmente per la produzione di Barolo e di Barbaresco nelle Langhe. Storicamente, invece, il centro della viticoltura si trovava più a nord, nella zona ai piedi del Monterosa. Alla fine del XIX secolo, nel periodo di massima espansione della viticoltura, l’Alto Piemonte ospitava oltre 40.000 ettari di superficie vitata. Tra i vini più apprezzati vi erano il Lessona e il Gattinara, anch’essi a base di uve Nebbiolo come i parenti Barolo e Barbaresco. Oggi solo il 5% di quella superficie è ancora coltivato. Il grande sviluppo dell’ industria tessile nell’area subalpina ha causato l’abbandono e la frammentazione delle aree vitivinicole. Attualmente si assiste a una rinascita di questo territorio, con una particolare attenzione al recupero di antichi appezzamenti.